Da KeramiKos - International Ceramics Magazine - Alberto Greco Editore - giugno 89 - n. 10

Tino Sartori è un architetto innamorato della ceramica, un artista emergente la cui filosofia sfiora un modo di’ ‘sentire" poetico. Nato in provincia di Varese, ha poi viaggiato in Nicaragua e Brasile dove ha seguito corsi di ceramica con Luciano Morosi e una scuola d’arte muraria con Sergio Michelini. Attualmente tiene un corso di ceramica all’Università Popolare di Samarate in provincia di Varese. Le sue opere sono esposte in alcuni comuni, biblioteche, ville comunali e private. La biblioteca di Carnago gli ha recentemente commissionato un grande pannello che sarà permanentemente esposto nella piazza del comune. I bambini del paese interverranno nella realizzazione dell’opera con alcuni disegni e parteciperanno alla prima fase di manipolazione dell’argilla. Le parole di Tino Sartori sono esplicative del suo "agire artistico".

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"il prendere l’argilla e lavorarla con le mani, avendo cura di rispettare i suoi tempi, cercando di costruire un’armonia tra le mie forze espressive e le sue caratteristiche e proprietà fisiche, ha significato recuperare un modo non violento, bensì dolce di rapportami con la materia. E proprio perché la ceramica ripropone il gusto e l’amore per la materia che la sento come una delle forme artistiche più belle. Poiché la ceramica esiste solo dentro una relazione di tempo, di luogo e di persone, è da me sentita come la più bella delle arti applicate nell’architettura. A rafforzare questa mia idea sta il fatto che la ceramica è eterna. Ho allora costruito dei percorsi al fine di liberare idee e immaginazioni. Ho iniziato con lo smaltare delle semplici formelle per fare intendere che si può abbellire e colorare quel che comunemente si usa. Un pannello in ceramica può essere usato in modi diversi e, quello che più lo contraddistingue, entra a far parte della struttura. Ci si può camminare sopra usandolo come pavimentazione, può far parte di una parete esterna o interna, può essere il piano di lavoro di un tavolo, può abbellire un camino, una scuola. La ceramica è il bello utile, è l’arte che porta la poesia nel quotidiano. Successivamente ho sviluppato un modo di lavorare più libero, dando ai pannelli forme proprie: il pannello così concepito è svincolato da ogni forma precostituita, può seguire liberamente le linee dell’architettura, può muoversi gioioso dentro l’ambiente come un bambino".

 

 

English version

From KeramiKos - International Ceramics Magazine - Alberto Greco Edition - juin 89 - n. 10 

Tino Sartori  is an artist who has a love affair with ceramics, an up-andcoming artist whose philosophy approaches poetic feeling. Born in the province of Varese, he has travelled in Nicaragua and Brazil, where he went to ceramics courses with Luciano Morosi and a school of masonry art with Sergio Michelini. He currently holds a course in ceramics at the Popular Unìversity of Samarate, near Varese. His works are on show in several town halls, Iibraries, other public buildings and private homes. The library of Carnago recently commissioned him to make a large panel which will be on permanent show in the town’s piazza. Local children will also do their bit by contributing some sketches and helping in the first phase of handling the clay. Tino Sartori’s own words explain his "artistic activity".

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"To me, taking some clay and working it with my hands, taking care to respect the time it needs, trying to create hanmony between my expressive forces and its physical characteristics and properties, has meant rediscovering a non-violent, soft way of relating to the material. For me, ceramics are one of the most beautiful forms of art, because they make you feel an inclination and love for the material. As ceramics only exist inside a relationship of time, piace and people, i feel them to be the most beautiful of the arts applied to architecture. Ceramics are eternal, which reinforces my idea. So i have constructed so-me paths, in order to free my ideas and imagination. I began by enamelling simple brick tiles, to show that you can beautify and colour things in everyday use. A ceramic panel can be used in various ways and its most distinguishing factor is that it becomes part of the structure that houses it. You can walk on it, using it as a floor, you can put it into an outdoor or indoor wall, it can be the working surface of a table, decorate a fireplace or a school. Ceramics are useful beauty, the art that brings poetry into day-today life. I later developed a freer way of working, giving my panels forms of their own: a panel designed this way is freed of all preconstituted shape, it can follow the lines of the architecture without hindrance and move in the environment with joy, like a child.".